VISIONE E POSTURA 4.0

Il FLUSSO VISIVO assieme alle informazioni PROPRIOCETTIVE DEI MUSCOLI OCULOMOTORI garantisce l’anticipazione di ogni azione motoria al Sistema Nervoso Centrale

I MUSCOLI OCULOMOTORI ED IN PARTICOLARE IL MUSCOLO RETTO MEDIALE

Tutti quelli che parlano dell’occhio pensano automaticamente alla visione. Non è sbagliato, perché il fatto stesso che lo pensiamo indica la sua importanza. Ma qualcuno di voi, di buona memoria, ricorda perché il valido giocatore di calcio Gattuso si é dovuto fermare ?
Un’ottima visione non é sufficiente senza l’equilibrio perfetto e coordinato dei muscoli oculomotori dei due occhi.

Il nervo ottico “investe” circa il 30% delle proprie fibre nel controllo dei muscoli estrinseci: muscoli Retto Superiore, Retto Inferiore, Retto Mediale, Retto Laterale, Obliquo Superiore e Obliquo Inferiore.
Questo perché gli occhi sono la sede del centro di controllo dell’orientamento della parte superiore del corpo.
Perché anticipano e preparano ogni azione muscolare del corpo.
Perché prima di “vedere” si devono portare gli occhi ad inquadrare il target da osservare.
Perché se non basta il campo di azione di questi muscoli, l’azione deve essere coordinata ai muscoli occipitali del collo, e se non basta ancora, ai muscoli cervicali, al Trapezio, allo Sterno-Cleido-Mastoideo.
Perché non si deve perdere la mira ottica mentre un oggetto è in movimento o mentre noi stessi siamo in movimento, e per svolgere tutto questo difficile compito ci si coordina con il Sistema Vestibolare.

Vale la pena ricordare la funzione particolarissima del muscolo retto mediale, introdotta dai nuovi studi di neuroanatomia, che dimostrano l’esistenza di una “puleggia funzionale mobile“, di una differenza di composizione nel rapporto elastica/fibre lisce, nella sua lunghezza, nel punto di attacco che servono per evocare un movimento torsionale. Queste differenze rispetto al muscolo retto esterno, danno la spiegazione degli squilibri posturali, nei muscoli occipitali, sternocleidomastoideo, trapezio, soleo controllati nei riflessi posturali.

GLI OCCHI SONO L'ESTREMO SUPERIORE DELLA VERTICALE ORTOSTATICA (verticale di Barré)

Per mantenere il corpo in ortostatismo, in equilibrio, abbiamo evoluto un sistema di controllo della verticalità, coordinando le afferenze propriocettive visive, vestibolari e somestesiche.
Il flusso visivo binoculare, la stereopsi e la visione frontale sono tipici dei mammiferi che usano il sistema di attacco e fuga.

Quanto importante é questo eso-recettore?
La retina é un’estroflessione del diencefalo, è formata da circa 130 milioni di neuroni ed il nervo ottico è formato da circa 1,3 milioni di neuroni. Questo ci fa comprendere che a livello retinico avviene già un pre-processamento chimico ed elettrico delle immagini.
La retina é formata da 3 tipi di neuroni: fotorecettori, cellule bipolari e cellule gangliari.

Ma é soprattutto lo studio delle sue sinapsi sottocorticali che fa luce sulle funzioni e sui riflessi di questo recettore posturale:
confrontare l’immagine catturata con quelle immagazzinate nella corteccia
isolare una figura o una parte dell’immagine dal contesto circostante (ad esempio il serpente in mezzo ai rami)
valutare l’immagine da un punto di vista affettivo (l’immagine viene “colorata” di affetto o paura e così memorizzata o cancellata se non importante)
analizzare il rapporto con il mondo esterno a noi processandolo attraverso la visione: questo influenza in modo importante le relazioni sociali, il carattere, l’immagine dell’io e le malattie de – dis, come ad esempio la dislessia.

Reference:
Pulvinar neurons reveal neurobiological evidence of past selection for rapid detection of snakes. Van Le, Q., Isbell, L. A., Matsumoto, J., Nguyen, M., Hori, E., Maior, R. S., … & Nishijo, H. (2013). Proceedings of the National Academy of Sciences, 110(47), 19000-19005.

The brain basis of emotion: A meta-analytic review
Kristen A. Lindquist, Tor D. Wager, Hedy Kober, Eliza Bliss-Moreau, and Lisa Feldman Barrett –  Behav Brain Sci. 2012 Jun; 35(3): 121–143. doi:  10.1017/S0140525X11000446