VISIONE E POSTURA

Il FLUSSO VISIVO assieme alle informazioni PROPRIOCETTIVE DEI MUSCOLI OCULOMOTORI garantisce l’anticipazione di ogni azione motoria al Sistema Nervoso Centrale

BINOCULARITÀ FUSIONE  E  STEREOPSI

I MUSCOLI OCULOMOTORI ED IN PARTICOLARE IL MUSCOLO RETTO MEDIALE

Ma perché i Posturologi cercano e misurano cose che gli Oculisti non fanno?

Nella fisiologia della visione binoculare vi sono 3 gradi di visione binoculare: la percezione simultanea, la fusione e la fusione stereoscopica. Pertanto il nostro obiettivo è di trattare ogni disturbo oculomotore. Più l’ampiezza in convergenza sarà buona, più la qualità del rilievo binoculare sarà importante (rilievo ottimale a 15 secondi di arco). Attenzione all’illusione che sia un PUNTO PROSSIMO DI CONVERGENZA (PPC) corretto. La convergenza è un meccanismo riflesso di fusione, non insegniamo un riflesso ma lo rievochiamo. L’occhio perde la convergenza per stanchezza, a causa di un’insufficienza di fusione orizzontale, non convergenza o divergenza. L’interesse della rieducazione sarà di stimolare questo processo di compenso aumentando questa fusione nelle condizioni di vicino e di lontano; non insegniamo al paziente una posizione strategica di fissazione, ma a lavorare a questo processo di compenso. Più l’ampiezza della convergenza e la divergenza sono importanti, meno l’occhio cede, e meno esisteranno dei segni funzionali. Avere delle sensazioni muscolari e dominarle è più importante che dover orientarsi su delle sensazioni visive. Da ciò la nozione di convergenza dinamica. Vi sono quattro tipi di convergenza descritta nei libri di strabologia: prossimale, accommodativa, fusionale e tonica (dinamica). Una “super-visione binoculare” avrà un test TNO compreso tra 15 e 30 secondi di arco alla fine del trattamento (1 mese e mezzo dopo l’ultima seduta) se non ci sono blocchi che interferiscono (di altri recettori in relazione con l’occhio). In conclusione, gli occhi saranno sempre all’origine del 80% dei messaggi dell’informazione che riceve il cervello. Perciò, non possono esistere delle piccole insufficienze di convergenza.

M ROSSATO