VISIONE E POSTURA

Il FLUSSO VISIVO assieme alle informazioni PROPRIOCETTIVE DEI MUSCOLI OCULOMOTORI garantisce l’anticipazione di ogni azione motoria al Sistema Nervoso Centrale

QUANTO BENE VEDI? DA QUANTO TEMPO HAI CONTROLLATO? A CHE ETA' INIZIARE A CONTROLLARE?

É meglio una sufficiente, una buona o una ottima visione? La conoscenza del mondo passa dall’occhio e quindi non sono accettabili anche piccoli errori. La pupilla e l’iride regolano la luce, il cristallino si adatta per la messa a fuoco sulla retina.
Se l’immagine è sfuocata o deformata, rivela un problema di acuità visiva.
Il nostro sistema visivo si é evoluto per l’ortostatismo, cioè per la visione in piedi.
Sarebbe utile misurare in una camera oscura stando in piedi, così pure la proposta correttiva mediante delle lenti dovrebbe essere provata anche in piedi.
Lo sviluppo della visione e della parte cognitiva del cervello sono strettamente correlate, pertanto SI DEVE MISURARE precocemente, appena nato, poi tra i 6 e 9 mesi, e poi ripetere la misurazione ogni 2 anni, ma anche prima se vengono osservate delle difficoltà, se vengono strizzati gli occhi, se viene chiuso un occhio, se viene girata la testa, ecc.

L'OCCHIALE DI PROVA ELETTRONICO

Questa innovativa invenzione é una unità a forma di casco di refrazione computerizzata, come un occhiale di prova elettronico, indissabile, wireless, che consente di provare tutte le lenti con una precisione di 0,05 diottrie di sfera e 0,08 diottrie di cilindro. Consente anche, unico nel suo genere, di calcolare in modo automatico le lenti a contatto, che, diversamente dagli occhiali, sono a contatto della cornea, quindi non calcolate e provate a 12 millimetri dalla cornea stessa.
La postura naturale, in piedi, la libertà di movimento, la visione periferica, la possibilità di passare da una regolazione ad una seconda in modo istantaneo affaticano meno ed aumentano la precisione della visione percepita e riferita dal paziente mentre si muove nella stanza o alla finestra.