QUAL’É IL MIGLIORE PLANTARE ?

É fondamentale avere la conoscenza precisa dell’anatomia, della fisiologia e nella neurologia di PIEDE e CAVIGLIA per avere la migliore Terapia.
La Terapia del piede deve essere prescritta dopo la Diagnosi

Il migliore plantare propriocettivo é quello costruito personalizzato, su misura, che informa il piede e la caviglia, dunque quello che evoca riflessi miotattici, ma gli attori restano piedi e caviglia, assieme a muscoli e tendini, articolazioni e sistema miofasciale.

SPORT & POSTURA

L’atleta é sempre attento alle calzature che acquista ma dimentica la fisica: il corpo scarica i vettori della forza a terra e dovrebbe ricevere una spinta dal suolo uguale in direzione opposta.
Se indossa suole morbide, se mette nella scarpa solette in gel, ammortizzate, anatomiche, ecc. questo non avviene perché una parte dell’energia viene trasformata  in vettori secondari e dissipata in calore. Inoltre la instabilità che viene percepita dai recettori propriocettivi della pianta del piede e della caviglia induce una ricerca di riequilibrio occupando muscoli che non sono più disponibili per il gesto atletico e così pure gli antagonisti che li controllano. Una catastrofe sportiva che può essere facilmente evitata con una scelta oculata della calzatura e del plantare propriocettivo personalizzato.

L’attività di ricerca del caro amico scomparso, prof JP Roll ha dimostrato che la zona centrale, priva di recettori per i riflessi miotattici, crea su un punto particolare di agopuntura, detto punto dell’ostetrica, perché è la presa del bambino alla nascita, che stimolato con il pollice, fa fare il primo respiro della vita, o anche punto di rianimazione 1 di Rene, dimostra che la stimolazione di questa “area” porta una risposta riflessa – antigravitaria – quindi verso l’asse Z, azimutale, verso l’alto, che srotola le torsioni della colonna vertebrale e del corpo.

Quindi è sempre utile stimolare questo punto, sia con uno spessore rotondo, o quadrato o con qualunque altra stimolazione. Tuttavia si è evidenziato che non sempre le stimolazioni frequenziali, fotoniche, o altro, o ancora assorbitori vari siano sempre effettivamente migliori.
Bisogna sempre ricordare la regola che il corpo risponde sempre e solo a stimoli che possono essere ricevuti da uno dei suoi recettori!!

PROPRIOCEZIONE DEI PIEDI

La Propriocezione dei piedi è suddivisibile per FREQUENZA, perché ci sono meccanocettori specifici per la statica ed altri per la dinamica. Inoltre ci sono altri recettori che “sentono” l’inclinazione del piano di appoggio, altri che “sentono” l’attrito con il suolo (liscio o grippante), tutti avvisano se i piedi sono in appoggio o in aria, la pressione di aree specifiche avvisa in quale direzione si scarica la forza rispetto alla verticale (occhi-piedi) del corpo,  infine in base alla disposizione dei recettori sulla pianta si può riassumere in due funzioni
ARCHI DELLA STATICA
ARCHI DELLA DINAMICA

Le frecce indicano la “direzione ” di propulsione, infatti siamo evoluti per procedere -bene- in marcia avanti e più difficoltosamente all’indietro.

ORIENTAMENTO & ADATTAMENTO

L’atleta é inserito nell’ambiente di gara. La parte superiore del corpo é governata principalmente dagli occhi ed ha come funzione principale il FEEDFORWARD, cioè l’anticipazione, l’orientamento. La parte inferiore del corpo ha una funzione di FEEDBACK, cioè di adattamento, compensazione mediante il continuo lavoro di piede e caviglia.
Dopo 3 mesi il sistema adattativo si fissa e diventa causativo di disequilibrio che sale dal baso verso l’alto del corpo.
Questa operazione conduce alla ovvia conseguenza : il corpo va curato tutto assieme.
Piedi e caviglie mediante esercizi propriocettivi e plantari propriocettivi studiati per correggere gli errori dal piede fino alla 3 vertebra lombare.
IL CENTRO DI MASSA DEL CORPO
Al centro dell’asse visuo podalico il CENTRO DI MASSA che é identificabile circa davanti alla vertebra S2.
Chi parla di baricentro non conosce la fisica e non conosce la fisiologia.
Il centro di massa (CdM) oscilla sopra il suo centro di Pressione (CdP).
Mediante la Stabilometria Elettronica possiamo studiare ed interpretare queste frequenze di oscillazione.
LA CATENA CHIUSA : PIEDE – CENTRO DI MASSA – PIEDE
Questa catena miofasciale parte dalla coppia piede-caviglia di un lato, sale all’articolazione del ginocchio, poi all’articolazione dell’anca, interessa il bacino, infine scende dal lato opposto.
Quindi determinano una modificazione della parte alta del corpo che induce un nuovo riadattamento della parte inferiore.
Il tipo di risposta del bacino é frequentemente di torsione sul suo asse maggiore.
La colonna vertebrale subisce questa torsione elicoidale e si creano le condizioni per una patologia discovertebrale come l’ernia e quindi la lombalgia.
Ecco come si spiegano gli ottimi risultati che si ottengono nella cura della lombalgia mediante i plantari propriocettivi che correggono il disequilibrio al suolo.
La coppia OCCHI PIEDI fondamentale negli atleti
Il Plantare Propriocettivo Personalizzato che lavora con i riflessi miotattici può essere inserito negli scarponi da ski, mantiene e favorisce l’indipendenza di gambe, correggendo gli errori dell’una senza influire l’altra, ma soprattutto migliorando la risposta richiesta dagli occhi, infatti gli occhi possono arrivare, se preparati, ad anticipare l’azione dell’atleta di circa 300 millisecondi (che é un’enormità per gli agonisti).
NUOVA TECNOLOGIA SVIZZERA PER ASSORBIRE I VETTORI DI SHOCK AL SUOLO

SHOCK ABSORBING TECHNOLOGY UNICA AL MONDO

Il materiale Noene® è un elastomero che, per la sua speciale struttura esterna e disposizione, presenta caratteristiche particolari e molto differenti dagli elastomeri tradizionali. La sua principale proprietà è la viscoelasticità che gli conferisce un’elevata capacità di ammortizzazione e dispersione delle vibrazioni negative, unica al mondo. Noene®, infatti, arriva ad assorbire e disperdere fino al 98,8% delle vibrazioni negative già a partire da un 1 mm di spessore.

Due caratteristiche primarie :
ELASTICITÀ: l’elasticità permette di assorbire l’energia
AMMORTIZZAZIONE: l’ammortizzazione permette di disperdere l’energia assorbita

Per la salute e il benessere delle persone nel contesto quotidiano hanno preso forma le solette e i plantari antishock Noene®, primi di una lunga serie di applicazioni del materiale, realizzati per offrire una protezione articolare high-tech in qualunque momento della giornata.

PROPRIETÀ DI ASSORBIMENTO E BENEFICI

Da prove effettuate secondo le richieste delle norme ISO 8307/2007, è stato dimostrato che l’onda di shock provocata dall’impatto piede-suolo si disperde nel materiale Noene® in una percentuale tra il 94% ed il 99%  e, quindi, non colpisce il tallone!