PRP – Terapia mediante Plasma autologo ricco di Fattori di Crescita Piastrinici
Consiste nell’iniezione di Plasma estratto dal sangue del Paziente, quindi senza problemi di tipo trasfusionale. Il Plasma contiene una grande quantità di Fattori di Crescita Piastrinici (PRP) che portano alla formazione di tessuto di granulazione sano, accelerano la differenziazione epiteliale, migliorano l’organizzazione delle fibre di collagene dermico riducendo la formazione di cicatrici, aumentano significativamente la contrazione della lesione o ferita e la riepitelizzazione portando ad una chiusura completa anticipata.
Il PRP crea un ambiente biologico interno per il ripristino dell’omeostasi dei tessuti fornendo all’area ferita diverse citochine e GF di segnalazione che indurranno la migrazione e la proliferazione di MSC e fibroblasti, promuoveranno la rigenerazione delle cellule epiteliali ed endoteliali, aumenteranno i fattori antinfiammatori, i fattori angiogenici e proteine legate al rimodellamento della matrice extracellulare.
Le ferite trattate con PRP hanno mostrato un aumento più rapido e significativo della perfusione tissutale che aiuta la formazione di tessuto di granulazione e una migliore architettura del collagene.
Accelera notevolmente il processo di riepitelizzazione e riduce il processo infiammatorio. Anche i fattori di crescita e le citochine svolgono un ruolo cruciale nel controllo del danno ossidativo.
Il PRP esercita attività antimicrobica contro Staphylococcus aureus ed Escherichia coli.
Cos’è il plasma e cosa sono le piastrine?
Il plasma è la parte liquida del sangue intero. È composto in gran parte da acqua e proteine e fornisce un mezzo per la circolazione dei globuli rossi, dei globuli bianchi e delle piastrine attraverso il corpo. Le piastrine, chiamate anche trombociti, sono cellule del sangue che causano coaguli di sangue e altre necessarie funzioni di guarigione della crescita.
L’attivazione piastrinica svolge un ruolo chiave nel naturale processo di guarigione del corpo.
Cos’è il plasma ricco di piastrine (PRP) e cosa sono le iniezioni di PRP?
La terapia con plasma ricco di piastrine (PRP) utilizza iniezioni di una concentrazione delle piastrine del paziente per accelerare la guarigione di tendini, legamenti, muscoli e articolazioni. In questo modo, le iniezioni di PRP utilizzano il sistema di guarigione di ogni singolo paziente per migliorare i problemi muscolo-scheletrici, arteriosi, venosi, ecc.
Le iniezioni di PRP vengono preparate prelevando una provetta del proprio sangue e facendola passare attraverso una centrifuga per concentrare le piastrine. Queste piastrine attivate vengono quindi iniettate direttamente nel tessuto corporeo ferito o malato. Questo rilascia fattori di crescita che stimolano e aumentano il numero di cellule riparative prodotte dal corpo.
È stato scoperto che il plasma ricco di piastrine migliora significativamente il processo di guarigione e l’uso di un’iniezione di PRP per il dolore per lesioni dei tessuti molli diventerà sempre più comune.
È stato anche dimostrato che il PRP migliora la funzionalità e riduce il dolore nelle persone che soffrono di tendiniti o condizioni di tendinosi cronica.
Alcuni dei principali vantaggi delle iniezioni di PRP sono che possono ridurre la necessità di antinfiammatori o farmaci più potenti come gli oppioidi. Inoltre, gli effetti collaterali delle iniezioni di PRP sono molto limitati perché, poiché le iniezioni vengono create dal tuo stesso sangue, il tuo corpo non le rigetta né reagisce negativamente.
L’iniezione viene fatta direttamente nella sede di terapia.
Indicazioni scientifiche all’utilizzo PRP
Indicazioni cliniche all’utilizzo di emocomponenti per uso non trasfusionale basate su raccomandazioni forti.
Indicazioni cliniche con grado di raccomandazione 1B: raccomandazione forte con chiara evidenza del rapporto rischio/beneficio, probabilmente applicabile alla maggior parte dei pazienti.
ULCERE DEL PIEDE DIABETICO
ULCERE E FERITE DI DIFFICILE GUARIGIONE
ESITI DA USTIONE
OSTEOARTROSI DEL GINOCCHIO E DELL’ANCA DI GRADO 1-3
Indicazioni cliniche all’utilizzo di emocomponenti per uso non trasfusionale basate su raccomandazioni deboli.
Indicazioni cliniche con grado di raccomandazione 2B : raccomandazione debole con incerta evidenza del rapporto rischio/beneficio; approcci alternativi probabilmente sono migliori in certi pazienti e in certe circostanze.
OSTEOARTROSI DELL’ARTICOLAZIONE TEMPORO-MANDIBOLARE
OSTEOARTROSI DELLA CAVIGLIA
PSEUDOARTROSI
LESIONE/RICOSTRUZIONE LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE
TENDINOPATIA ROTULEA
TRATTAMENTO INFILTRATIVO DELLE EPICONDILITI
INFIAMMAZIONE TENDINE D’ACHILLE
LESIONE DELLA CUFFIA DEI ROTATORI
ALTRE PATOLOGIE OSTEO-MUSCOLARI LIGAMENTOSE (ES. FASCITE PLANTARE)
RIALZO DEL SENO MASCELLARE
RIGENERAZIONE PERIDONTALE
TRATTAMENTO COADIUVANTE GUARIGIONE DELL’ALVEOLO POST-ESTRATTIVO
TRATTAMENTO COADIUVANTE I PROCESSI DI GUARIGIONE DOPO CHIRURGIA
ESTRATTIVA E IMPLANTARE NEI PAZIENTI CON PATOLOGIE SISTEMICHE
INTERVENTI DI CHIRURGIA ORALE
INTERVENTI DI CHIRURGIA ORALE IN PAZIENTI IN TERAPIA CON BIFOSFONATI
ENDOVENA ED ANTIANGIOGENETICI
EXERESI CHIRURGICA DI MRONJ
INTERVENTI DI IMPLANTOLOGIA
INTERVENTI DI INNESTI OSSEI E RIGENERAZIONE COME SUPPORTO ALLA
GUARIGIONE DEI TESSUTI MOLLI E COADIUVANTE DEI MATERIALI DA INNESTO
SINDROME DELL’OCCHIO SECCO
LESIONI, ULCERE DELLA SUPERFICIE CORNEALE
USTIONI DELLA SUPERFICIE OCULARE
TRATTAMENTO DELL’ALOPECIA ANDROGENETICA IN FASE INIZIALE
TRATTAMENTO DELL’ALOPECIA AREATA IN FASE INIZIALE
TRATTAMENTO DI CICATRICI PATOLOGICHE
TRATTAMENTO DEGLI ESITI DELLE CICATRICI DA ACNE
Indicazioni cliniche all’utilizzo di emocomponenti per uso non trasfusionale basate su raccomandazioni molto deboli.
Indicazioni cliniche con grado di raccomandazione 2C : raccomandazione molto debole con incerta evidenza del rapporto rischio/beneficio; altre scelte possono essere ugualmente ragionevoli.
OSTEOARTROSI DEL GINOCCHIO E DELL’ANCA DI GRADO 4
RIGENERAZIONE DEL DISCO INTERVERTEBRALE
CHIRURGIA PLASTICA ANTI-INVECCHIAMENTO
TRATTAMENTO DEL LICHEN GENITALE MASCHILE E FEMMINILE
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